(ANSA) – MILANO, 24 FEB – Gli imprenditori veneti di Plavisgas, reduci dalla lauta plusvalenza generata dall’investimento in Ascopiave, hanno manifestato lo scorso 14 gennaio a Cattolica l’interesse a rilevare, prima dell’aumento da 200 milioni di euro, il pacchetto di azioni proprie nel portafoglio della compagnia. Cattolica, ha risposto l’11 febbraio con una presa d’atto “dell’interesse manifestato” e ha ricordato come l’Ivass abbia chiesto la dismissione delle azioni entro fine anno “senza imporre condizioni o forme di sorta” e come “allo stato” non sia “possibile formulare indicazioni più precise su modalità e tempistiche realizzative”. Tempi e parole dietro le quali gli imprenditori veneti leggono una mancanza di interesse per la loro proposta. (ANSA).
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