“Centovetrine”, riprese mozzafiato sul Lario

Set sul lagoIl Lario torna protagonista sul fronte delle soap operas. Ieri si è concluso il set, iniziato lunedì, di Centrovetrine, la fiction di Mediaset in onda dal 2001. Le riprese in esterni del popolare sceneggiato – che di solito si gira nel Canavese ma ha ogni sei mesi bisogno di momenti in esterni più dinamici e avventurosi – si sono svolte nel primo bacino del lago. Con fulcro a Villa Geno. Nel cast comasco c’era anche Raffaello Balzo, tra i naufraghi della quarta edizione del reality L’isoladei famosi, da un anno nella soap nei panni di Niccolò Castelli.Ha curato il set Marco D’Andola, storico “location manager” lariano che si occupa – con lo Studio D’Andola, attivo nella cura di amministrazioni immobiliari – di trovare luoghi lariani e ticinesi ove effettuare riprese televisive, cinematografiche, pubblicitarie e per organizzare eventi. D’Andola, che ha clienti in tutta Italia, da tempo lavora con Endemol, l’agenzia che ha portato sul Lario per nove anni Vivere. Ogni anno sono una decina a Como le occasioni simili tra videoclip da 20mila euro e spot pubblicitari. Il set di Centovetrine è stato attivo lunedì e ieri senza soluzione di continuità dalle 6 del mattino alle 17 del pomeriggio. Spettacolare la dinamica: un personaggio della soap ha il compito di battere un record di velocità con un motoscafo offshore, ma ha un incidente dopo la rottura improvvisa del motore. «Tutto è stato curato nella massima sicurezza» dice D’Andola, che ha ottenuto la collaborazione della Croce Rossa di Menaggio e ha assoldato anche un celebre esperto di effetti speciali per la tv. Sono state effettuate anche riprese subacquee con sommozzatori di una nota impresa comasca del settore e anche riprese da un elicottero, in collaborazione con l’Aero Club di viale Puecher che ha monitorato lo spazio aereo. In tutto sono state coinvolte sul set 5 imbarcazioni e sono state assoldate numerose comparse, figuranti e piloti locali. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere di Canale 5 per un futuro servizio sulla soap. Il fenomeno Lariowood torna così a far parlare di Como come “Mecca del cinema”, dai risvolti non solo d’immagine ma anche di mercato: l’incoming negli alberghi per i due giorni di set oscilla tra i 50 e i 75mila euro.