Chiude la Henkel di Lomazzo. A rischio 150 lavoratori

Lo stabilimento Henkel di Lomazzo, attivo dal 1933, chiude. La notizia è arrivata nel pomeriggio questo pomeriggio e ha gettato nello sconforto un’intera comunità e un intero territorio.

Nessuna possibilità di un cambio di rotta sembra ipotizzabile. Impianti fermi dal prossimo 30 giugno. Poco più di quattro mesi e, salvo cambi di direzione improbabili, una delle realtà economiche più importanti della provincia lariana smetterà di produrre e garantire posti di lavoro.

«Siamo rimasti tutti senza parole. Io l’ho saputo solo alle 15 di quest’oggi – dice il sindaco di LomazzoGiovanni Rusconi– Mi ha chiamato il direttore dello stabilimento per darmi la triste notizia». E, come detto, non sembrerebbero esserci margini di trattativa. «Da Dusseldorf, dove si trova la sede principale dell’azienda, è partita l’indicazione di chiudere perché nel loro piano a lungo termine lo stabilimento di Lomazzo non è più sostenibile da un punto di vista economico, mi ha spiegato il direttore – dice il sindaco di Lomazzo – Tutti gli impianti e le produzioni verranno dislocate nel Lazio. Un duro colpo per gli 84 dipendenti e anche per l’indotto, che coinvolge un’altra cinquantina di persone. Noi incontreremo a breve i dirigenti di Lomazzo per capire i dettagli e poi i rappresentanti dei dipendenti». Un vero «fulmine a ciel sereno», dice il segretario generale della Uil del Lario, Salvatore Monteduro.

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