Un primo contributo straordinario in favore della Gestione Governativa del Lago di Como di 2 milioni e mezzo di euro per il 2021, allo scopo di garantire la mobilità dei pendolari e degli studenti a causa dello stop di 4 mesi della Statale Regina all’altezza di Colonno.Lo ha fatto sapere la deputata comasca del Pd,Chiara Braga, firmataria dell’emendamento, appena approvato in Commissione alla Camera, al Decreto Infrastrutture e Trasporti.La notizia è arrivata nel giorno in cui formalmente si sono aperti i primi interventi di bonifica e pulizia necessari prima dell’interruzione della trafficata arteria.«Dal governo la conferma di un primo sostegno concreto alle richieste del territorio, per far fronte ai disagi derivanti dall’avvio del cantiere della variante della Tremezzina – ha detto ieri l’onorevole Braga – Con la riformulazione dell’emendamento, il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile riconoscerà un primo contributo straordinario».Si tratta – aggiunge – di «una prima risposta per sostenere il piano di mobilità straordinaria a cui stanno lavorando le amministrazioni del territorio, con il coordinamento del Prefetto di Como, reso necessario dalla chiusura per quattro mesi della Regina a Colonno. È importante che queste risorse siano indirizzate a potenziare le corse della navigazione e a calmierare i costi di accesso al servizio per gli utenti che dovranno utilizzarla per gli spostamenti quotidiani».Da Roma arriva dunque una prima risposta a una questione che attendeva chiarimenti.Un altro fronte che deve – a breve – trovare concretezza è il piano trasporti vero e proprio. È stata predisposta una bozza che è al vaglio degli interlocutori coinvolti in questa delicata partita.il summitIeri intanto il prefetto di ComoAndrea Polichetti, e il presidente della Provincia di Como,Fiorenzo Bongiasca,hanno voluto fare il punto con Ats Insubria, Ispettorato territoriale del Lavoro e Inail sulle iniziative di prevenzione degli infortuni sul lavoro da adottare durante i quattro mesi di chiusura della Statale Regina per il cantiere della variante della Tremezzina al fine di coordinare e affrontare al meglio le ricadute sul territorio dei lavori per la realizzazione della strategia infrastruttura.«Regione Lombardia ha previsto precise linee di indirizzo per la prevenzione e la sicurezza dei cantieri per grandi opere come questa – hanno sottolineato da Ats Insubria – sarà opportuno condividerne l’applicazione con Anas e l’affidatario. Si tratta, infatti, di indicazioni necessarie per tutelare al massimo la salute dei lavoratori coinvolti».Prefetto e presidente di Villa Saporiti hanno quindi chiesto di individuare uno strumento formale attraverso il quale sia committente che impresa si impegnino a fare queste attività non obbligatorie in modo da poterlo sottoporre ad Anas e Consorzio Stabile Sis. Un protocollo che, partendo proprio da questi dati e dalle linee guida regionali, oltre che basandosi su esperienze precedenti, permetta di mettere in campo le iniziative di prevenzione più adeguate.A seguire, sempre nell’ambito del monitoraggio istituzionale in vista del cantiere, Polichetti e Bongiasca hanno incontrato anche gli enti erogatori di servizi, 2i Rete Gas, Como Acqua ed Enel Distribuzione, per capire le loro eventuali esigenze e l’organizzazione da parte loro di possibili interventi di emergenza. Tutti gli enti hanno già avuto contatti con Anas, soprattutto per lavori necessari prima dell’avvio del cantiere, in particolare in termini di rimozione interferenze e attivazione di nuove forniture. «Per garantire la continuità degli interventi di risoluzione dei guasti sono state illustrate tutte le soluzioni di viabilità alternativa, anche in base alle dimensioni dei mezzi impiegati – hanno detto Polichetti e Bongiasca – e si ipotizzerà sia una collaborazione con la Navigazione per il trasporto dei veicoli di servizio sui traghetti, sia la possibilità, nei quattro mesi di chiusura, di avere dei mezzi al di là del blocco di Colonno».
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