(ANSA) – ROMA, 11 GEN – Quasi 13.000 istituzioni pubbliche e 3,5 milioni di lavoratori impegnati nel complesso nell’amministrazione, ma l’Italia dei servizi resta divisa in due con prestazioni maggiori e più efficienti al Nord rispetto alle Regioni del Sud. E’ quanto emerge dalla Relazione 2019 al Parlamento e al Governo del Cnel secondo la quale comunque in generale “i servizi delle pubbliche amministrazioni centrali e locali a cittadini e imprese hanno un elevato peso economico rispetto alla qualità delle prestazioni erogate”. Tra i divari principali ci sono quelli relativi alla sanità e all’istruzione. Sul fronte della salute il Cnel rileva un miglioramento complessivo sulla mortalità tra i 30 e i 69 anni per tumore, diabete e malattie cardiovascolari ma anche una differenza tra le fasce sociali più ricche del Nord e quelle più povere del Sud: tra questi due estremi c’è infatti una differenza di circa 10 anni nell’aspettativa di vita. Che è di tre anni tra Milano e Napoli, se non si guarda alle fasce sociali
Dal 1° gennaio 2026 il bollo auto cambia davvero: nuove regole e meno esenzioni, per…
Se la connessione fa i capricci non è sfortuna: per i disservizi prolungati può scattare…
Sosta consentita o no? C’è un punto in cui fermarsi con l’auto è un azzardo:…
È la meta preferita dagli influencer italiani in inverno: qui si concentrano divertimento e relax…
Auto elettriche senza colonnine e senza spina: l’idea è ricaricare direttamente mentre si guida. Ecco…
Fughe del pavimento nere? C'è un prodotto che le sbianca al volo: pochi spruzzi e…