A Bologna con la consapevolezza di avere di fronte la prima della classe – una Virtus finora imbattuta – ma con la grinta e la voglia di dimostrare che la Pallacanestro Cantù non è la vittima sacrificale designata. Domani alle 20.45 la sfida, una “classica” tra due squadre che hanno vinto di tutto e di più in Italia e in Europa. Trasferta vietata, con una decisione in extremis, ai residenti in provincia di Como. I tifosi ospiti, quindi, non saranno sugli spalti.Le “V nere” guidano la classifica di serie A a punteggio pieno, mentre l’Acqua S.Bernardo è al quartultimo posto con tre successi (Brindisi, Trento e Cremona).«La sfida capita in un momento per noi particolare – ha detto Cesare Pancotto, allenatore di Cantù, in sede di presentazione – perché da una parte la mia squadra sta esprimendo una buona pallacanestro, con un buon atteggiamento e una buona personalità; dall’altra però non riusciamo a concretizzare. Ci manca quel cinismo necessario per chiudere la partita. Ai miei giocatori ho detto che domenica voglio vedere facce determinate, a Bologna non giochiamo contro la classifica ma contro le difficoltà; e le difficoltà fanno crescere».L’allenatore dei brianzoli è stato chiaro anche sull’atteggiamento della sua squadra nella trasferta in terra emiliana. «Per quanto concerne l’aspetto tecnico, il match deve prevedere poche palle perse – ha sottolineato – Anzi, nessuna palla persa, scavalcando la loro aggressività. La nostra difesa deve eliminare i punti subiti in contropiede, limitando il talento smisurato degli avversari. Sarà necessario, inoltre, alzare il livello a rimbalzo per garantire più possessi a nostra disposizione».L’allenatore conta anche sulla canturinità e l’orgoglio di vestire la maglia dell’Acqua S.Bernardo. «Ci saranno i riflettori sulla squadra prima in classifica ma noi siamo Cantù, e a Bologna porteremo con grande orgoglio il nome della nostra società. La partita prevede una situazione di classifica e due roster completamente differenti, rimangono però la storia e il prestigio di questo scontro, perché in campo si sfideranno due storie vincenti, fatte di tanti scudetti e di tante coppe vinte».Per quanto riguarda l’avversario Pancotto ha detto: «Affrontiamo un’avversaria che è prima in classifica in campionato e qualificata alle Top 16 di EuroCup, posso dire che questa sia una nuova tradizione per la Virtus, una società che guarda con decisione al futuro: per il nuovo impianto e per la volontà di arrivare in EuroLega».«Questo non può che essere un bene per tutto il basket italiano e – ha concluso – dal canto nostro, potersi confrontare con una realtà del genere deve necessariamente accendere tutti i nostri file di preparazione».
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