“La proroga dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine di alimenti base come pasta, riso e derivati del pomodoro, oltre a quella per i prodotti lattiero caseari, era attesa dall’82% dei nostri consumatori che, con l’emergenza coronavirus, sugli scaffali cercano prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro delle imprese agricole lariane. Attività che lavorano giorno e notte per garantire il cibo. Ce la faremo”. Lo afferma Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco, nel commentare l’annuncio della proroga dell’obbligo di indicazione dell’origine anche per il grano per la pasta di semola, del riso e del pomodoro nei prodotti trasformati: il provvedimento si concretizza con il decreto che prolunga i provvedimenti nazionali in vigore oltre il 1 aprile, data di entrata in applicazione del regolamento Ue 775/2018. Un risultato fortemente sostenuto dalla Coldiretti che ha promosso la campagna #MangiaItaliano.
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