Alessandra Magni e Gabriella Tassinari dell’Associazione Archeologica Comense portano alla scoperta delle gemme e dei cammei custoditi al Museo Archeologico “Paolo Giovio” di Como. L’iniziativa, rientra nel programma virtuale di scoperta delle collezioni museali “La cultura fa bene”. In attesa della riapertura delle sale, un assaggio della significativa raccolta di gemme su anelli in bronzo, scarabei, intagli in pietra dura, cammei e riproduzioni in vetro di pietre incise. Un tesoro di oltre 140 oggetti, antichi e post-antichi.Molto diffuse tra il I secolo a.C. e gli inizi del III secolo d.C., queste pietre ornavano anelli e gioielli indossati da uomini e donne, patrizi e plebei, soldati e mercanti, cittadini ed ex-schiavi. Come ricorda Plinio il Vecchio, i meno abbienti usavano le riproduzioni di vetro. Le gemme di Como presentano le iconografie più diffuse: divinità come Giove o Minerva, personificazioni come Africa o Vittoria, animali e simboli. Nella foto, una gemma che raffigura una scena tratta dall’Iliade. Info: www.archeologicacomo.com.
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