(ANSA-AFP) – ROMA, 18 AGO – Salim Ayash, il presunto membro di Hezbollah principale imputato per l’attentato nel quale il 14 febbraio 2005 fu ucciso l’ex primo ministro libanese Rafiq Hariri, è stato giudicato colpevole dal Tribunale speciale per il Libano dell’Onu. Gli altri tre imputati sono stati giudicati non colpevoli. Lo riferiscono i media libanesi. Tutti e quattro sono latitanti. Secondo il Tribunale, che ha dato lettura oggi del verdetto a Leidschendam, in Olanda, non ci sono prove sufficienti per giudicare colpevoli gli altri tre imputati, Assad Sabra, Hussein Oneissi e Hassan Merhi. Dopo il verdetto di oggi, la sentenza con la pena inflitta ad Ayash verrà emessa in un secondo momento. Il condannato ha tuttavia tempo un mese per presentare ricorso contro il verdetto. Il Tribunale ha anche affermato che “non ci sono prove” del coinvolgimento del movimento libanese filo-iraniano Hezbollah o della Siria nell’assassinio. (ANSA-AFP).
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