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Come battere il Lecce, capolista del girone A. Azzurri, istruzioni per l’uso

Calcio – Fabio Martinelli, preparatore atletico della Cremonese, ha già visto da vicino la capolista: «Non bisogna avere fretta ma essere attenti a sfruttare ogni opportunità»Come battere il Lecce? «Il mio suggerimento: non ci si deve buttare avanti alla garibaldina, è meglio aspettare e avere pazienza, perché comunque quella pugliese è una squadra che comunque concede opportunità agli avversari». L’attenzione è già concentrata sul match- clou di domenica prossima, quando allo stadio Sinigaglia arriverà la capolista Lecce (azzurri senza il difensore Francesco Velardi, che è stato squalificato per un turno).Fabio Martinelli, ex preparatore atletico delComo (all’epoca del doppio salto dalla C1 alla A con presidente Enrico Preziosi e Loris Dominissini allenatore), ora è alla Cremonese. E con i grigiorossi ha incontrato il Lecce alla prima giornata. Un match vinto per 3-2 dai pugliesi.«Il Lecce – spiega Martinelli – come tutti sanno nel giro di un’estate è passato dalla serie A alla Prima Divisione e ha giocatori fortissimi. Effettivamente in quella partita, nel primo tempo, la differenza fu netta». Poi, però, nel secondo tempo, la Cremonese riuscì quasi a raggiungere i padroni di casa e sbagliò anche un rigore.«Il Lecce è una squadra tosta – aggiunge Fabio Martinelli – ma non è una corazzata, anche se finora ha vinto tutte le partite. Ha uomini molto forti nella sua rosa, ma anche qualche punto debole che può essere sfruttato dagli avversari».Su cosa deve puntare, dunque, il Como? «Ribadisco che gli avversari del Lecce non devono portarsi avanti alla garibaldina con la voglia di vincere a tutti i costi – specifica il preparatore atletico – ma devono avere pazienza per cogliere l’attimo giusto per scardinare gli avversari. Sarebbe sbagliato avere fretta».Sulle cinque vittorie dei pugliesi, Fabio Martinelli dice: «I campionati non si vincono a settembre. Certo questa serie di successi è comunque un merito, anche se i conti si fanno sempre alla fine. E ovviamente spero, con la mia Cremonese, di poter essere là in alto a lottare per un risultato importante».E magari ci potrebbe essere anche il Como. «Questa stagione non l’ho visto – conclude – ma amici che hanno seguito la gara di Reggio Emilia mi hanno parlato di una squadra quadrata con giovani interessanti. Posso solo sperare che per il derby del 4 novembre sul Lario le due contendenti siano in buona posizione».Oggi, intanto, gli azzurri affrontano alle 15 il Casale al Sinigaglia. La gara – una sfida “secca” – è valida per la Coppa Italia di Lega Pro.

Massimo Moscardi

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