«Mi fa sempre piacere tornare in una città in cui mi sono tolto tante soddisfazioni, con la vittoria di tre Giri di Lombardia proprio in riva al lago. Sicuramente i ricordi a Como sono belli e sarò lieto di incontrare gli appassionati lariani».Parola di Damiano Cunego, domenica 19 maggio alle 18 star nella nostra sede di via Sant’Abbondio. Nell’auditorium di “Corriere di Como” ed Espansione Tv in via Sant’Abbondio 4 viene presentata la sua autobiografia nell’ambito della rassegnaLarioBooka cura di Lorenzo Morandotti. Damiano Cunego (nel suo palmares tre “Lombardia” a Como e il Giro d’Italia 2004) sarà in città con Tiziano Marino con cui ha scritto “Purosangue – Il Piccolo Principe, un campione a pane e acqua”, l’autobiografia dell’ex corridore veronese con prefazione di Davide Cassani, commissario tecnico della Nazionale. Il libro è pubblicato da Baldini+Castoldi.Cunego scrive nella sua autobiografia: «Finché sono stato in sella ce l’ho messa tutta, allenandomi duramente e sempre onestamente. Di certo sono un uomo che può camminare a testa alta e guardarsi allo specchio senza vergogna. Ho dimostrato che si può vincere a pane e acqua. Credetemi, anche se ho vinto “solo” un Giro d’Italia».Un evento, quello diLarioBook, che sarà coordinato dal giornalista sportivo del nostro quotidiano, Massimo Moscardi, e che è a pochi giorni dall’arrivo in città del Giro d’Italia, con la tappa Ivrea-Como che nel pomeriggio di domenica 26 maggio si concluderà in piazza Cavour.«Sono molto contento. I riscontri sono tutti positivi – afferma Cunego a proposito del suo libro – Agli incontri è venuta sempre tanta gente con cui è bello ricondividere i ricordi di una carriera e della mia vita. Mi fa piacere ritrovare gli appassionati e chi ha fatto il tifo per me».La cosa bella è che la gente ama ancora l’asso del pedale Cunego. Tanti hanno vinto gare, ma non sono rimasti nel cuore della gente. Lui sì: «Ringrazio per l’annotazione… Che dire? Io ho sempre cercato di essere me stesso, senza nascondermi. Evidentemente le persone lo hanno apprezzato».E a proposito della imminente tappa del Giro d’Italia dice: «Sicuramente mi sarebbe piaciuta, visto che riprende il finale del Giro di Lombardia. Sono convinto che sul traguardo di Como vincerà un campione, sia perché è sempre stato così quando le gare sono terminate sul Lario, considerata la difficoltà del percorso, sia perché a quel punto gli uomini di classifica non si potranno nascondere. Mi sento di escludere l’exploit di giornata di un corridore di seconda fila. In piazza Cavour – conclude – arriverà a braccia alzate un uomo importante, ne sono convinto, come da tradizione».
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