La disperazione di amici e familiari(a.cam.) Como e Lecco unite nel dolore per la morte di Pietro Brenna, il giovane pilota dell’idrovolante precipitato lunedì scorso a Premana e dei coniugi Franco Gianola e Adele Croci, una coppia residente ad Abbadia Lariana, nel Lecchese.Le vittime, seppure in ambienti diversi, erano molto conosciute e stimate e sono decine le persone che nelle scorse ore hanno provato a portare conforto alla mamma e alla fidanzata di Pietro e ai figli e familiari di Franco e Adele.«L’Aero Club per me è come una seconda casa», aveva scritto Pietro Brenna nella sua presentazione proprio sul sito dell’associazione comasca. In effetti, fin da bambino il volo era stato la sua grande passione. Il giovane, imprenditore edile, portava avanti l’azienda di famiglia, che era stata avviata dal padre, scomparso solo pochi mesi fa. Pilota esperto nonostante la giovane età, il 33enne da oltre dieci anni aveva la licenza di volo ed era un membro del consiglio direttivo dell’Aero Club.La famiglia di Pietro frequentava assiduamente la parrocchia di Sant’Agostino. Il giovane era da tempo l’organista della parrocchia. Già da lunedì scorso, non appena ha saputo del tragico incidente, il parroco don Luigi Maloberti ha voluto portare conforto alla mamma, Maria.«Ho sposato i genitori di Pietro e conosco benissimo la famiglia – ricorda il sacerdote – L’ho visto crescere, è una tragedia grande». Questa sera alle 20.30, nella chiesa di Sant’Agostino sarà celebrato un rosario in ricordo del giovane, in attesa che sia possibile fissare la data del funerale.Lutto per l’intera comunità anche ad Abbadia Lariana, il paese dei coniugi Gianola.Marito e moglie erano entrambi molto attivi nel sociale. Franco era presidente della San Vincenzo, oltre che ministro straordinario dell’eucarestia e portava la comunione agli anziani e ai malati costretti a letto. Adele Croci era invece presidente dell’Azione Cattolica parrocchiale.Ieri mattina il parroco, don Vittorio Bianchi, ha voluto ricordarli durante la messa.Adele Croci era nativa di Uggiate Trevano e dopo il matrimonio la coppia aveva vissuto per alcuni anni nel Comasco. A Como vive anche uno dei tre figli dei coniugi, residente con la famiglia a Monte Olimpino. Nella parrocchia del quartiere del capoluogo la famiglia Gianola è conosciuta e stimata e il lutto è esteso anche a questa comunità. Figli, familiari e nipoti aspettano ora di poter fissare la data per l’estremo saluto ai coniugi lecchesi.
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