A rischio esondazione
(a.cam.) Tombini scoppiati e liquami in piazza Cavour, allagamenti sull’intero territorio provinciale, alberi caduti e pericolanti. Tra Natale e Santo Stefano, i vigili del fuoco di Como hanno effettuato oltre 100 interventi per problemi e allarmi causati dall’ondata di maltempo che solo oggi dovrebbe concedere una tregua.Il super lavoro per i pompieri è iniziato con la pioggia e il vento del giorno di Natale ed è proseguito ininterrottamente fino a ieri sera. Una cinquantina gli interventi
per allagamenti, ai quali se ne aggiungono altrettanti per la messa in sicurezza in caso di piante abbattute, rami e tegole pericolanti.Colpito l’intero territorio provinciale. A Valbrona, a causa della pioggia è crollato il muro dell’oratorio. A Como, il livello del lago è salito rapidamente e nel pomeriggio di ieri era a poco più di dieci centimetri dalla soglia di esondazione. In alcuni punti, lungo la passeggiata e in piazza Cavour, l’acqua ha già superato gli argini. E nel teorico “salotto buono” del capoluogo si è ripresentato anche il problema della fuoriuscita di acqua e liquami dai tombini. Nel pomeriggio di ieri, alcune zone di piazza Cavour erano invase dall’acqua e dagli scarichi della rete fognaria. Un problema che non si presentava da tempo, ma che è riesploso con le incessanti piogge di Natale e Santo Stefano. Disagi contenuti invece sul fronte della circolazione stradale.Per la giornata di oggi, secondo i meteorologi, la pioggia dovrebbe concedere una tregua. Una nuova perturbazione è attesa però già da domani. Il livello del lago resta dunque osservato speciale in attesa dell’evolversi della situazione.INTERROGAZIONEIl parlamentare comasco della Lega Nord, Nicola Molteni, ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio, Enrico Letta, e ai ministri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dell’Interno chiedendo stanziamenti di risorse ad hoc per rimediare ai danni provocati dal maltempo.«Chiedo di sapere – si legge nel testo – quali iniziative il Governo intenda assumere nella gestione della fase emergenziale della tempesta che ha colpito la Lombardia, e le province di Como e Lecco in particolare. Chiedo ai ministri se non ritengano opportuno assumere iniziative per stanziare, all’interno dei prossimi provvedimenti legislativi, risorse da destinare agli interventi di emergenza per le province interessate dall’evento calamitoso, assumendo altresì iniziative per incrementare le risorse contro il dissesto idrogeologico per la realizzazione di un piano per la difesa del suolo delle zone colpite».
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