«Nessun provvedimento particolare, ma da qui al Mantova ci sarà poca carota e molto bastone. Gare come quella di domenica scorsa non le vogliamo più vedere. La società è imbufalita». Ninni Corda, direttore del Como, non nasconde la sua delusione dopo la partita di domenica scorsa contro l’Olginatese.Al Sinigaglia gli azzurri non sono andati oltre lo 1-1 contro la formazione ultima in classifica allenata dall’ex Simone Boldini; il Mantova, invece, come da pronostico, ha avuto la meglio con lo Scanzorosciate. I virgiliani ora conducono con due punti di vantaggio sui lariani. Le due squadre si confronteranno allo stadio Sinigaglia il 10 febbraio.Domenica a Mantova arriva l’Olginatese, mentre gli azzurri di mister Marco Banchini saranno ospiti del Ciserano. Mancherà il capitano Federico Gentile, espulso nel match con i lecchesi, come pure sono attesi provvedimenti per Roberto Cau e Roberto Pruzzo, che all’intervallo per lo stesso motivo hanno ricevuto il cartellino rosso.Sicuramente la direzione di gara non è stata digerita dalla dirigenza azzurra, al pari della prestazione della squadra, che pure è andata sotto e nel finale ha impattato con Manuel Cicconi, abile a insaccare sulla respinta del portiere ospite, che aveva parato un rigore calciato da Gentile. Proprio quest’ultimo, mentre i compagni esultavano ancora, ha avuto qualcosa da dire all’arbitro ed è stato mandato anzitempo negli spogliatoi.«Gentile è il primo ad essere amareggiato – sostiene ancora Corda – ma la situazione è stata creata da un arbitro che non valuto all’altezza della situazione. Ci ha annullato due gol per motivi ignoti, ci ha negato un rigore nettissimo e nell’azione del penalty dell’1-1 ha fatto una scelta incredibile».Gli azzurri, infatti, hanno segnato, ma il direttore ha annullato perché ha voluto concedere il rigore poi sbagliato da Gentile: «Al posto della regola del vantaggio, è stata inaugurata quello dello svantaggio» dice ancora Corda con un sorriso. L’unico che si concede. «Certo, queste situazioni hanno influenzato la partita, ma non dobbiamo andare a cercare alibi. C’è stato un approccio che non andava bene: questi sono incontri da vincere, visto che ci sono quaranta punti di differenza in classifica».«Ripeto – conclude Corda – non prenderemo provvedimenti particolari ma vogliamo vedere sempre tutti concentrati sugli obiettivi che ci siamo posto. Non possiamo permetterci queste battute d’arresto».
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