Uno spettacolo indecoroso. All’alba di ieri la centralissima piazza Volta di Como dopo una serata di divertimento all’insegna, però, dell’inciviltà, si presentava come un campo di battaglia: spazzatura dove dovrebbe esserci decoro urbano. Il reportage fotografico su Facebook del consigliere comunale della lista “Rapinese sindaco”, Paolo Martinelli, parla da solo.Alle 5 di ieri mattina bottiglie, lattine e bicchieri erano sparsi ovunque: sulle panchine, sui davanzali delle finestre, sulla base della statua dell’inventore della pila Alessandro Volta cui è intitolata la piazza, uno dei salotti buoni del centro. A terra anche vassoi e addirittura mascherine. A poca distanza i cestini dei rifiuti, vuoti o semivuoti.Un fenomeno che coinvolge anche realtà esterne alla città murata: in via Grossi nella notte tra venerdì e sabato sono stati segnalati alla nostra redazione assembramenti di giovani in mezzo alla strada, così come in viale Geno.«Non si può lasciare allo sbaraglio intere serate senza controllo. Un gran brutto biglietto da visita per la città», denuncia il consigliere, che aggiunge poi di essersi recato in altri punti del centro e di aver trovato ordine e pulizia.Non è la prima volta che la piazza versa in condizioni simili alle prime luci del mattino.Poco dopo, intorno alle 7, arrivano gli addetti dell’azienda Aprica che con pazienza ripuliscono tutto affinché al risveglio i comaschi non si trovino di fronte immagini simili.Il problema è ben noto all’amministrazione comunale di Como, che sta studiando le strategie da mettere in campo.«Non è una novità, conosciamo il problema che peraltro, si verifica soltanto in quella piazza – spiega l’assessore all’Ambiente di Palazzo Cernezzi, Marco Galli – Capisco la legittima voglia di divertirsi e soprattutto sono contento che le attività siano di nuove affollate, ma qui siamo di fronte a maleducazione e poco rispetto per il luogo pubblico e per il lavoro altrui».Il riferimento è proprio agli operatori ecologici che al mattino si trovano a dover perdere molto più tempo per raccogliere manualmente i rifiuti sparpagliati ovunque.«In settimana io e il collega assessore al Commercio, Marco Butti, e i rispettivi dirigenti ci incontreremo per tirare le somme, per capire perché la situazione sfugga di mano in questo modo in quella zona e studiare insieme una strategia di collaborazione che possa coinvolgere anche i commercianti. Dovremo trovare una strada che vada bene a tutti – spiega l’assessore Marco Galli – Ribadisco, è giusto divertirsi e ne abbiamo bisogno ma non fare lo sforzo di gettare i bicchieri vuoti nel cestino mi sembra assurdo».
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