Prima un infortunio che gli ha impedito di scendere in campo, poi lo stop forzato a causa dell’emergenza per il Coronavirus. La distanza dai campi di calcio dell’attaccante azzurro Massimiliano Gatto è durata un anno. Ieri, a Meda contro il Renate, la fine di un incubo, con la doppietta decisiva per la vittoria del Como per 3-2 all’esordio nel campionato di serie C1 2020.2021.
«Sono felice, ma in campo non c’ero solo io – ha detto il bomber 25enne – La gioia va condivisa con tutta la squadra. Per noi è stata una affermazione meritata contro una formazione difficile da affrontare, ostica, che lo scorso anno ci ha dato tanto fastidio».
«La dedica per questa doppietta? A me stesso, sono uscito da un tunnel buio in cui non vedevo la luce. Mi ero quasi dimenticato di quanto fosse bello fare gol. Sono strafelice».
Gatto quest’anno ha scelto il numero 10, una maglia sempre pesante da indossare: «Il 10, mi piace, mi dà forte motivazione, cercherò di onorarlo al meglio per tutto l’anno».
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