La mostra “Ritrovare Ico Parisi”, tenutasi nel Belvedere di Villa Reale di Monza nel 2017 e curata da Marco Romanelli e da Roberta Lietti per la Triennale di Milano, ha ricevuto la “Segnalazione Compasso d’Oro – Adi 2018”. E ora concorre per il Compasso d’Oro, il prestigioso riconoscimento alle eccellenze del design di tutto il mondo.«È interessante notare – dice la collezionista e critica d’arte comasca Roberta Lietti – come lo stesso Parisi abbia ricevuto la “Segnalazione Compasso d’Oro” per una poltroncina e una sedia, entrambe di produzione Cassina, nel 1955. Erano la sedia Cassina 691 e la poltroncina in compensato curvato 839. Peraltro, un esemplare della sedia è stato esposto nella mostra di Monza. È bello ricordare che un altro architetto comasco, Salvatore Alberio, vinse il Compasso d’Oro nel 1955 per un tavolo».Roberta Lietti di recente ha presentato proprio in Triennale il catalogo dell’opera di Parisi. Una figura “umanistica” di artista-artefice difficilmente etichettabile, Ico Parisi. Che fu architetto e designer ma anche fotografo, regista cinematografico, pittore e artista. Lietti, da sempre studiosa del nostro Novecento artistico, ha pubblicato per Silvana Editoriale il volumeIco Parisi. Design. Catalogo ragionato 1936-1960. Consta di ben 672 pagine per un totale di oltre 900 illustrazioni e costa 85 euro.
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