Con noi non volerete più | Ultim’ora: FALLITA LA COMPAGNIA AEREA, clienti rimangono a terra a piangere

Aereo di linea - CorrierediComo.it

Aereo di linea - CorrierediComo.it (Fonte Pixabay)

Il Tribunale lo ha messo nero su bianco: la società è in fallimento, ora si teme il peggio per i clienti beffati. Rivedranno mai i soldi investiti?

Immagina di atterrare in una destinazione da sogno, peraltro spendendo poco più di una colazione al bar: è questo il fascino innegabile delle compagnie aeree low cost.

Avviata negli anni ’70 in risposta alle esigenze dei viaggiatori, questa rivoluzione ha segnato una nuova era sia negli Stati Uniti, con Southwest, che in Europa, inizialmente monopolizzata da Ryanair, democraticizzando i cieli e rendendoli accessibili anche ai passeggeri meno danarosi.

Oggi, giganti come EasyJet, WizzAir e Norwegian trasportano oltre il 40% dei viaggiatori europei, con tariffe che partono dai 10 euro per le tratte più brevi.

Certo, non è tutto oro quello che luccica: gli aerei sono spesso stipati di persone, i turnaround sono frettolosi e sbrigativi e – non meno rilevante – si rischia di pagare un’esplosione di extra, se non si presta la massima attenzione, gonfiando il costo del viaggio fino al 100% della cifra originariamente richiesta.

Low cost, sì, ma a che prezzo?

E non è tutto: nell’ultimo periodo si sono moltiplicati i reclami da parte di migliaia di passeggeri esasperati dai ritardi e dalle cancellazioni dei rispettivi voli, magari per inspiegabili overbooking o guasti tecnici. E i bagagli? Trolley e valigie vengono persi o danneggiati nello 0,58% dei casi, e i sedili sono spesso scomodi  e stretti, anche nei voli più lunghi.

In fondo, le compagnie low cost premiano chi ha un approccio elastico alla concezione di viaggio, ma registrano anche un costante flusso di lamentele, tra irregolarità nei voli, nella gestione dei bagagli e caos durante i check-in. Per non parlare dei mancati rimborsi, ed è quanto accaduto ai clienti e creditori di questa nota compagnia.

Aeroporto - CorrierediComo.it
Aeroporto – CorrierediComo.it (Fonte Pixabay)

Fallimento… su tutta la linea

Il caso in esame riguarda la Fly-Go Voyager Srl, un portale rumeno di biglietti aerei che ha recentemente dichiarato il fallimento, come confermato anche dal Tribunale di Bucarest. Le ragioni del fallimento sono da ricondursi all’insolvenza conclamata e alla massiva quantità di debiti accumulati.

Ma c’è di peggio: a fine settembre 2025, paradossalmente il sito è ancora online, e gli internauti più ingenui potrebbero incorrere in potenziali truffe. E i clienti di Fly-Go? Disagi da commedia nera: pagamenti spariti nel nulla, conferme di prenotazioni che evaporano e vacanze in fumo. “Zero rimborsi, zero news!“, lamenta un viaggiatore su un apposito forum. Nel frattempo, la deadline del 22 settembre è già alle spalle, mentre la prossima udienza è fissata per novembre e non fa presagire nulla di buono: rimborsi parziali, se va bene, ma il rischio è che i creditori della compagnia assorbano tutta la, pur esigua, liquidità rimanente.