(ANSA) – ROMA, 18 AGO – L’effetto Covid prosegue anche nel 2021, con le spese obbligate che si “mangiano” il 43% dei consumi delle famiglie. Solo per l’abitazione, tra affitti e utenze, si spenderanno 4.074 euro pro capite, dato più alto dal 1995. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sulle spese obbligate delle famiglie tra il 1995 e il 2020. “Nonostante il parziale recupero dei consumi in alcuni segmenti nei primi mesi, le spese obbligate si confermano la principale voce di spesa assorbendo il 42,8% dei consumi totali che, in termini monetari, significano 7.291 euro pro capite – viene calcolato nello studio – e tra queste spese, sono quelle legate all’abitazione ad incidere maggiormente arrivando a ‘mangiarsi’ – tra affitti, manutenzioni, bollette, e smaltimento rifiuti – 4.074 euro, la cifra più alta mai raggiunta dal 1995”. All’interno dei consumi commercializzabili invece (9.741 euro pro capite nel 2021) “la componente principale è rappresentata dai beni – viene precisato – con una quota sul totale consumi pari al 40,3% (in lieve riduzione rispetto al 41,1% del 2020), mentre recuperano i servizi passando dal 15,6% del 2020 al 16,9%, stessa quota di spesa destinata agli alimentari”. (ANSA).
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