Confesercenti, rischio crollo Pil del 9%

(ANSA) – ROMA, 2 APR – Un crollo del Pil fino al 9% nel 2020. E’ quello che, secondo Confesercenti, rischia l’Italia “senza un intervento di grande respiro”. Il prolungamento annunciato del lockdown fino al 13 aprile costerà al sistema Italia altri 5 miliardi di euro di consumi e quasi 8,5 miliardi di Pil in meno, stima l’associazione dopo il Dpcm che ieri sera ha allungato le chiusure per coronavirus fino a dopo Pasqua. “L’ulteriore diminuzione si aggiunge ai 30 miliardi di consumi e 55 miliardi di Pil già bruciati fino ad ora dall’emergenza. E il conto dei danni – afferma una nota – potrebbe essere ben più salato in caso di prolungamento del fermo delle attività economiche. Senza un intervento contenitivo di grande respiro, si rischia di arrivare a fine anno con una contrazione dei consumi fino a 83 miliardi, con una caduta del Pil del 9%”.