(ANSA) – ROMA, 7 MAR – “Il mio progetto presupponeva un cambio chiaro di valori ed un approccio indipendente. Con grande serenità, ritengo di fare un passo indietro”. Così, con una lettera ai ‘colleghi’, l’industriale bresciano dell’acciaio Giuseppe Pasini abbandona la corsa alla presidenza di Confindustria, decide di “lasciare ai colleghi Carlo Bonomi e Licia Mattioli l’ultimo confronto”. Spiega, tra l’altro, di aver riscontrato sulle sue linee programmatiche “grandi apprezzamenti ma non sufficienti in termini di voto”. E rilancia i valori alla base del suo impegno associativo: “il ruolo che Confindustria deve tornare ad avere”, “quello di casa dell’industria”, “capace di parlare al Paese con forza e chiarezza”; “Convinto che in Italia c’è bisogno di una Confindustria forte, propositiva, in grado di dettare l’agenda del Paese”.
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