(ANSA) – ROMA, 03 MAR – Limitazioni ambientali e sociali legate alla pandemia che creano un consumatore nervoso e fortemente insoddisfatto del customer care ricevuto e la reputazione del Brand reputation dipende solo per il 45% dai benefici provenienti dai prodotti e o servizi, perchè per il 35% incide l’impatto sociale della marca e per il 20% i comportamenti dei vertici aziendali. Queste alcune delle indicazioni che arrivano dallo studio di Omnicom PR Group “Post-Invasion” che ha analizzato la reputazione di 9 settori chiave dell’economia italiana , con 72 brand associati, attraverso oltre 2.000 consumatori. Tra i diversi settori analizzati il miglior rapporto tra aspettative e esperienze risultano essere Food, Grande Distribuzione, Automotive mentre Energia e Telefonia & Internet quelli con più aree di miglioramento. Per quanto riguarda invece le fonti di informazione ritenute più affidabili le TV tornano in auge (28%) e con un evidente ‘effetto Covid-19’ e le Istituzioni (Ministeri, autorità, etc.) sono al secondo posto della classifica (25%)seguite da Associazioni dei consumatori (24%) mentre gli Enti no profit si fermano al 9%. Restano debolissimi, invece, i politici, i parlamentari o membri del governo (5%). (ANSA).
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