Obiettivo: combattere l’obesità con metodi sempre meno invasivi. All’ospedale di Cantù è stata presentata questa mattina la nuova tecnica mini-invasiva per la chirurgia dell’obesità. La nuova procedura si chiama Aspire e dura circa 15 minuti: è eseguita per via endoscopica e con ricovero limitato a una sola giornata. Consiste nell’inserimento di una sonda gastrica collegata a una porta di accesso sulla parete addominale. L’unità operativa di chirurgia dell’ospedale di Cantù, diretta da Marco Azzola Guicciardi, è stata tra le prime in Italia ad averla introdotta. «Il paziente – dice il primario – è addestrato a eseguire, 20 minuti dopo la fine di ogni pasto, lo svuotamento e il lavaggio gastrico. Importante e parte integrante del metodo è l’accompagnamento a migliori abitudini alimentari con dietista e psicologo». Con l’aspirazione è rimosso dallo stomaco circa il 30% delle
calorie ingerite. I risultati della tecnica sono sovrapponibili agli interventi
come la resezione o il bendaggio gastrico.
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