«Sconcertante. Mi sono sentita limitata nella mia libertà personale da persone che sono intervenute con metodi violenti su questioni delicate e sofferenze personali».Sono le parole di Adria Bartolich, già deputata e sindacalista comasca, che racconta quanto accaduto oggi. «Dovevamo iniziare una videoconferenza in occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo, stavamo per presentare una ricerca gli esuli istriani con alcune testimonianze, tra cui la mia. Ma non siamo nemmeno riusciti a cominciare. Un gruppo di persone ha fatto irruzione nella riunione virtuale con maschere antigas, bestemmie, frasi naziste e pistole. Purtroppo abbiamo dovuto interrompere l’incontro. A quanto mi risulta, il Comune di Mariano Comense, organizzatore dell’iniziativa, ha presentato denuncia alla polizia postale», conclude Adria Bartolich.L’iniziativa era organizzata in occasione del Giorno del Ricordo in collaborazione tra l’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” e il settore Cultura del Comune di Mariano. Erano previste relazioni di Patrizia Di Giuseppe, Adria Bartolich, Lorenza Auguadra e Luigi Perini.
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