(ANSAmed) – BEIRUT, 11 MAG – Le autorità libanesi hanno messo in guardia nelle ultime ore dal pericolo di una recrudescenza dei contagi di Covid-19 dopo che si è registrato un picco di casi positivi in diverse regioni del Paese. Dal 21 febbraio il Libano registra 845 casi e 26 decessi accertati. Dei nuovi casi positivi – 36 in tutto – 23 sono di locali e 13 di libanesi rimpatriati dall’estero. Il governo ha risposto inasprendo il coprifuoco (non più dalle 21 alle 5 ma dalle 19 alle 5) e ricordando ai cittadini di rispettare le misure di distanziamento sociale e di indossare i dispositivi di protezione personale. Il Libano oggi inizia la terza settimana della Fase 2, che comporta l’riapertura dei ristoranti al 50% della capacità (e non più solo al 30%), dei cantieri edili e, a partire da giovedì dei negozi con una superficie di oltre 100mq. Nei giorni scorsi hanno riaperto le moschee, le chiese e tutti gli altri luoghi di culto. Le scuole medie e superiori riapriranno il 28 maggio, gli asili nido e le elementari a settembre.
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