(ANSAmed) – TEL AVIV/GAZA, 4 SET – All’indomani della decisione delle autorità israeliane di imporre da lunedì la chiusura di 30 ‘zone rosse”, dati diffusi dal ministero della sanità confermano che il livello dei contagi è molto elevato. Ieri ne sono stati registrati 2.766, pari all’8,3 per cento dei test condotti. La stampa locale cita una ricerca dell’Università Johns Hopkins secondo cui, con 215,6 contagi al giorno per ogni milione di abitanti, Israele è al primo posto della graduatoria mondiale, avendo superato Brasile (188,7), Spagna (182,4) e Usa (127,2). La cifra complessiva dei casi positivi registrati in Israele è 125.755, di cui 25.277 malati attivi. I decessi sono stati 991. Situazione allarmante anche a Gaza dove i contagi sono saliti in 24 ore a 577, 116 in più rispetto a ieri. I decessi sono stati quattro. Gaza City ed il nord della Striscia sono in uno stretto lockdown. La polizia ha bloccato il traffico con sbarramenti nelle strade mentre, secondo fonti locali, agenti con manganelli intimidiscono i rari passanti. A Gaza è arrivata da Ramallah la ministra palestinese per la sanità May al-Kaileh. Con lei sono entrati 20 camion carichi di aiuti sanitari. (ANSAmed). (ANSA).
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