Da oggi l’Università della Svizzera Italiana (Usi) ha deciso di limitare l’accesso ai campus di Lugano e di Mendrisio a tutti coloro che siano stati recentemente in una delle regioni indicate come “colpite” dalle autorità federali svizzere. “Questo – si legge sul sito dell’ateneo – riguarda ora in primo luogo l’Italia e coloro che risiedono o abbiano soggiornato a partire dall’8 marzo in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna. La lista dei Paesi a rischio è più lunga ed è tenuta aggiornata qui:https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/krankheiten/ausbrueche-epidemien-pandemien/aktuelle-ausbrueche-epidemien/novel-cov.html#-111485915. Inoltre, chiunque risieda in Svizzera e sia di ritorno da queste regioni è invitato a non presentarsi sui campus di Lugano e Mendrisio per 14 giorni a partire dal giorno del suo rientro in Svizzera, anche qualora non accusi alcun sintomo. Questa misura sarà revocata appena la situazione sanitaria dovesse consentirlo. Ne deriva che i viaggi verso le regioni a rischio restano fortemente sconsigliati e necessitano un’autorizzazione esplicita da parte della direzione dell’Usi. Nonostante l’introduzione delle limitazioni sopra-citate i corsi dell’USI procedono regolarmente e i servizi dell’Università restano operativi.
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