(ANSA) – ROMA, 10 LUG – Il coronavirus è arrivato anche a Idlib, città nel nord-ovest della Siria, al confine turco, martoriata da anni di guerra civile. Con il rischio di precipitare verso un nuovo disastro. Un medico di 30 anni, rende noto il Guardian, aveva chiesto di essere testato dopo aver manifestato i sintomi ed è risultato positivo. E quasi certamente non sarà l’unico caso. Per ora coloro che sono entrati in contatto con lui sono stati testati e si sono autoisolati e l’ospedale è stato temporaneamente chiuso. Già a marzo l’Oms aveva inviato un team per condurre dei test in un’area potenzialmente esplosiva: su tre milioni di abitanti, oltre un milione ammassati in tende e alloggi di fortuna, tra malnutrizione e malattie, con un sistema sanitario decimato, a causa di anni di guerra e raid condotti dai governativi e dagli alleati russi contro quella che è rimasta l’ultima roccaforte dei ribelli. Le autorità locali, nel frattempo, hanno chiuso le scuole. (ANSA).
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