(ANSA) – ROMA, 18 MAR – “La Banca centrale e l’Unione devono immettere, secondo le loro modalità, più soldi destinati alle singole economie nazionali. Il decreto Cura Italia è necessario, ma non è sufficiente. Esclude intere categorie lavorative e professionali da un sostegno concreto che ne eviti la morte, come le partite Iva a cui è concessa appena una mancia, esigua e quasi offensiva”. Lo afferma la vicepresidente della Camera Mara Carfagna (Fi) “La verità è che – sostiene Carfagna – persino per la cassa integrazione le risorse non sono abbastanza, perché purtroppo la crisi durerà ben oltre l’emergenza sanitaria. Siamo consapevoli che per finanziarie le misure previste e tutto ciò che non c’è – ad esempio un sostegno reale alle partite IVA – occorre fare più deficit e più debito. In questa fase drammatica, a cui purtroppo arriviamo con una crescita già stagnante e dopo anni di politiche economiche fallimentari, l’Italia rischia seriamente il default. In parole semplici, il fallimento”.
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