Corruzione aggravata. È questa la pesantissima contestazione che la Procura di Como – pubblico ministero Massimo Astori – contesta ad un funzionario pubblico 61enne dell’Agenzia delle Entrate di Erba (che tuttavia all’epoca dei fatti operava a Lecco), residente in viale Giulio Cesare a Como. L’uomo, Rosario Lo Conte, è stato arrestato ieri mattina in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice delle indagini preliminari di Como, Maria Luisa Lo Gatto.
Secondo la tesi accusatoria, in tre distinti episodi del 2011 (tra l’estate e l’autunno), del luglio dello stesso anno e del periodo compreso tra marzo 2012 e marzo 2013, avrebbe operato per dare consigli su come eludere controlli fiscali, ricevere presso la propria abitazione i “clienti”, ma anche ridurre sanzioni o semplicemente «sistemare le cose», arrivando a preparare documentazioni per ricorsi (in tema di accertamenti fiscali) che poi era lui stesso a scrivere. Una attività di “consulenza”, ritiene il pm, che svolgeva dietro il pagamento di somme in contanti (in banconote di piccolo taglio, 50 o 100 euro al massimo) oppure anche di donazioni.Le attività comunque proseguono per verificare altri eventuali episodi.Ulteriori particolari sul “Corriere di Como” in edicola mercoledì 8 gennaio
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