(ANSA) – TORINO, 18 FEB – “Prevenire è meglio che reprimere”: questa affermazione di Raffaele Cantone riassume l’esperienza di Raffaele Cantone alla guida dell’Anac, che il magistrato riassume nel libro ‘Il sistema di prevenzione della corruzione’. Pubblicato con Giappichelli, il volume delinea il sistema di regole che ha dato origine al ‘modello italiano’, apprezzato e studiato anche a livello internazionale. “Questo libro è l’eredità di una esperienza eccezionale, qual è stata la presidenza dell’Autorità nazionale anticorruzione – spiega Cantone – Vi ho dedicato tutto il mio tempo libero degli ultimi due anni, non solo per la scrittura ma anche per al consultazione di una poderosa dottrina e dei tantissimi documenti prodotti dalla stessa Autorità”. Per il professore Ferdinando Pinto, che firma la prefazione, si tratta di “un libro moderno, di cui l’autore è il perfetto interprete. E’ il prodotto di un’esperienza, maturata all’interno dei fatti, e contiene le regole scritte dallo stesso protagonista”.
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