(ANSA) – ROMA, 17 FEB – “La vicenda di Samira Zargari, allenatrice iraniana a cui il marito ha impedito la partecipazione ai Mondiali di Sci a Cortina, fa capire quanto nel mondo sia ancora difficile fare sport in sicurezza e libertà. La strada per abbattere i preconcetti e i pregiudizi di una cultura che non accetta alcuni comportamenti legati allo sport è ancora lunga ma é una sfida che va combattuta con un incessante impegno delle istituzioni, della politica e della società affinché difendano la libertà sportiva di tante donne coraggiose, pronte ad affermare i propri diritti conquistando una medaglia”. Lo dice Daniela Sbrollini, senatrice e responsabile del cantiere cultura e sport di Italia Viva “Dobbiamo dimostrare la nostra vicinanza a Samira, un fiocco un nastro sul petto delle atlete in gara ai Mondiali di Cortina é un gesto importante di solidarietà non solo per lei e la sua Famiglia ma soprattutto per non far calare l’attenzione su pregiudizi e persecuzioni nei confronti di tutte le donne impegnate nello sport”, conclude. (ANSA).
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