I Nas dei carabinieri, guidati dal tenente colonnello Salvatore Pignatelli, hanno iniziato a compiere verifiche all’interno delle Rsa. Una azione “di iniziativa”, non secondo un preciso mandato, che però è difficile non collegare alle recenti problematiche riscontrate all’interno delle strutture per anziani in merito al contenimento della diffusione del Covid-19.
Anche alcune Rsa di Como (due per la precisione) sarebbero già state controllate. Con esse, altre di Milano, Monza e Varese. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni. La verifica riguarderebbe non solo le procedure di contrasto al virus e i dispositivi di protezione, ma anche le condizioni igienico sanitarie.
In queste ore, inoltre, sul tavolo della Procura della Repubblica di Como sarebbero giunti tre esposti che sono in fase di verifica. Due, già di qualche giorno fa, sarebbero firmati da parenti di anziani ricoverati nelle Rsa che non avrebbero da giorni notizie dei loro parenti, nonostante esplicite e plurime richieste di informazioni. Le ipotesi di reato in questi casi potrebbero riguardare eventuali omissioni di atti d’ufficio, oppure l’interruzione di un servizio pubblico.
L’ultima segnalazione giunta, la terza, parlerebbe invece di una presunta diffusione anomala del virus all’interno di una Rsa della provincia di Como. La Procura sarebbe però ancora nella fase della verifica dell’esposto.
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