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Covid 19, le “Settimane Musicali Ascona” rivedono il programma

La situazione che si è venuta a creare con l’epidemia di Covid 19 – comunica la Fondazione Settimane Musicali di Ascona – ha costretto gli organizzatori a riesaminare tutta la programmazione del festival. “Abbiamo sperato a lungo che la situazione si potesse normalizzare completamente prima della nostra stagione di concerti, ma ciò non è purtroppo stato il caso. Le disposizioni presentate lo scorso 27 maggio dal Consiglio Federale e le misure fissate nel Concetto di protezione dell’Unione dei Teatri svizzeri e dell’Associazione svizzera delle orchestre professionali, e in particolare gli imperativi criteri di sicurezza da applicare a tutela della salute dei musicisti esecutori e del pubblico, rendono impossibile la tenuta dei concerti così come previsto”.In causa sono le dimensioni ridotte dei palchi e la struttura stessa delle due chiese nelle quali si tengono i concerti della rassegna, che, si sottolinea, non consentono di prevedere una normale tenuta della stagione, in particolare per quanto riguarda l’esibizione di complessi sinfonici. Con grande rammarico la Fondazione si vede dunque costretta a rivedere totalmente il programma già annunciato varando un cartellone alternativo che tenga conto della nuova situazione. È la prima volta in 75 anni di storia che ciò avviene. Il nuovo cartellone, che sarà comunicato nelle prossime settimane, accoglierà acclamati artisti internazionali. Sono previsti una manciata di appuntamenti: una performance sul lungolago di Ascona, da confermare, un recital pianistico e un paio di concerti di musica da camera nella chiesa del Collegio Papio, la cui capienza sarà limitata onde garantire a pubblico ed artisti la necessaria sicurezza. La prevendita è stata nel frattempo sospesa. I detentori di biglietti già acquistati saranno rimborsati e contattati dagli organizzatori nelle prossime settimane. La Fondazione Settimane Musicali confida nella comprensione del pubblico e ribadisce la propria speranza e “la ferma volontà di tornare a una normale programmazione già a partire dall’edizione 2021”.

Le Settimane Musicali di Ascona sono nate nel 1946 per iniziativa dell’avvocato asconese Leone Ressiga Vacchini, coadiuvato dal pianista Alessandro Chasen e, successivamente, anche dal compositore di origine russa, abitante ad Ascona, Wladimir Vogel.

Nei primi anni i concerti erano da sei a sette e si svolgevano tutti sull’arco di una settimana, in prevalenza in una sala adibita solitamente al ballo! Con l’apertura, nel settembre del 1949, del nuovo palazzo scolastico, la sede dei concerti veniva trasferita in quella che era chiamata “Sala del palazzo scolastico” e che in realtà era la palestra.

Passate dalla primavera all’autunno, le Settimane Musicali aumentarono il numero dei concerti e fino al 1967 rimasero stabilmente in quella sala. Nel 1968 vi è stato il salto di qualità della manifestazione, che grazie alla disponibilità dei responsabili del Collegio Papio e della Chiesa di San Francesco ha potuto trasferirsi nelle due chiese dove ancora oggi si svolgono i concerti.

Si tratta di due edifici molto belli, con ottime caratteristiche acustiche, dove gli artisti e il pubblico vivono il concerto in un’atmosfera suggestiva, che invita alla concentrazione e al godimento puro della musica. Già dai primi anni si è andata delineando quella che è sempre stata la peculiarità dei concerti di Ascona: grande musica con grandi interpreti. Si può dire infatti che quasi tutti i più celebri artisti del mondo sono stati almeno una volta ad Ascona, mentre molti vi sono ritornati più volte.

Un apporto importante è stato poi dato al Festival dalla presenza costante dell’Orchestra della Svizzera italiana, attorno alla quale le Settimane Musicali sono nate e si sono sviluppate. Ancora oggi questo complesso partecipa regolarmente al Festival con tre concerti ogni anno.

L’ impostazione del programma, nel quale si ritrovano tutti i generi della musica classica, è sempre costante e permette di presentare da 6 a 7 concerti sinfonici, 2 o 3 concerti con orchestre da camera o cori e da 5 a 6 fra récital di singoli strumenti e concerti di piccoli complessi cameristici (duo, trio, quartetto). Tra gli ospiti illustri del cartellone, Isaac Stern, Daniele Gatti. Daniel Baremboim e la violinista Anne-Sophie Mutter.

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