(ANSA) – TOKYO, 7 GEN – Il governo giapponese ha deciso l’introduzione dello stato d’emergenza per un mese nella capitale Tokyo e tre prefetture adiacenti: la decisione segue l’allarmante aumento dei contagi di coronavirus nelle ultime settimane. Lo ha reso noto il premier Yoshihide Suga nel corso di una conferenza stampa, alla luce dei continui aggiornamenti dei record giornalieri, che hanno portato la metropoli a sfiorare quota 70 mila infezioni; poco meno di un terzo del totale nazionale. La dichiarazione dello stato di emergenza avrà effetto immediato. Sebbene non si tratti di un lockdown in stile europeo, il governo in questo modo esorta i residenti ad una maggiore “responsabilità”, limitando le uscite ai soli servizi essenziali, chiedendo alle aziende di incentivare il lavoro da casa per i propri dipendenti, e aumentando i contributi fino a 1,8 milioni di yen al mese – l’equivalente di 14.000 euro – per i bar, i ristoranti e i karaoke che non potranno servire alcol dopo le 19 e dovranno anticipare la chiusura entro le 20. Anche in questo caso non si tratta di un obbligo, ma partirà una campagna comunale denominata ‘name & shame’, incoraggiando i cittadini a segnalare quelle attività che non si adeguano, e svergognandole’ pubblicamente, filosofia vincente in un Paese dall’elevata coesione sociale come il Giappone. (ANSA).
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