(ANSA) – BOLZANO, 09 NOV – L’Alto Adige, da oggi zona rossa, presto potrebbe applicare addirittura un lockdown duro. “Non abbiamo alternative, altrimenti collassa l’intero sistema sanitario”. Lo dice all’ANSA l’assessore alla sanità Thomas Widmann. “I danni collaterali sarebbero devastanti, se gli ospedali non dovessero più garantire chemioterapie e interventi chirurgici”, aggiunge. La questione sarà analizzata domani dalla giunta provinciale. “Siamo oltre il tempo massimo, i campanelli d’allarme non possono più essere ignorati”, afferma. “A marzo – prosegue Widmann – abbiamo chiuso tutto con 42 casi Covid in Alto Adige, ora registriamo 750 nuovi contagi al giorno e c’è ancora chi non capisce e si lamenta delle restrizioni”. Con il lockdown duro anche le elementari e la prima media passerebbe alla didattica a distanza e le attività economiche verrebbero ridotte al minimo. L’assessore auspica un lockdown rigido, ma breve con test a tappetto. “Siamo partiti con 30 tamponi al giorno, ora ne facciamo anche 4.000, questo è importantissimo”. Secondo Widmann, “già adesso la pressione sugli ospedali è enorme. Abbiamo garantito la vita pubblica il più lungo possibile, ma ora va presa una decisione netta, se vogliamo evitare gli ospedali da campo (ANSA).
A pochi minuti dal centro di Avellino, c’è un luogo che riesce a unire sport,…
Non basta l’età: a fare il prezzo sono rarità, stato di conservazione e marchio. Alcuni…
Bambini rapiti, denunce, un video che fa il giro del web. Su TikToK da qualche…
Un vecchio pc da 50 euro si rivela un tesoro nascosto: nell'hard disk una sorpresa…
La pallacanestro canturina deve vedere incoronato un nuovo leader. Due sono i i canditati, entrambi…
Basta un limone per dire addio a puzza e residui nel microonde. Un rimedio economico…