(ANSA) – BRASILIA, 30 DIC – Arthur Virgilio, sindaco di Manaus, capitale dello Stato brasiliano di Amazonas, ha definito “grave” la crisi sanitaria provocata dal coronavirus nella regione, dove sono state travolte le capacità assistenziali degli ospedali e potrebbero tornare a saturarsi i cimiteri. “La situazione è grave, può sfociare in una crisi brutale, la gente è disperata” perché non c’è posto negli ospedali e “non si può dire alla gente di andarsene e tornare tra due giorni”, ha detto Virgilio ad una radio di San Paolo. Nelle ultime 24 ore a Manaus sono state ricoverate per Covid 112 persone, il numero più alto dall’inizio della pandemia. Il sindaco ha poi sottolineato che la città deve affrontare anche problemi nei cimiteri, paventando quanto avvenuto mesi fa, quando le vittime della malattia furono sepolte nelle fosse comuni. Virgilio ha infine criticato la posizione del presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, riguardo al vaccino. “Il presidente deve smetterla di dare un esempio negativo dicendo che non si vaccinerà, oltre a dire che è contrario al vaccino obbligatorio. La vaccinazione deve essere obbligatoria per evitare i contagi”, ha sostenuto il sindaco. (ANSA).
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