(ANSA) – LONDRA, 26 GEN – Le forniture globali dei vaccini anti Covid sono attualmente “limitate” dalla capacità produttiva iniziale delle case farmaceutiche, ma il Regno Unito – essendosi mosso in anticipo – è “fiducioso” di poter ricevere i quantitativi concordati per le prossime settimane. Lo ha detto oggi Nadhim Zahawi, ministro designato ad hoc da Boris Johnson per il coordinamento della campagna vaccinale britannica, nonostante la stretta sull’esportazione delle dosi prodotte in Belgio dalla Pfizer minacciata dall’Ue nell’ambito del contenzioso sui ritardi nelle consegne ai 27. Zahawi ha sottolineato che il Regno conta sulla fornitura entro metà febbraio di tutte le 15 milioni di dosi necessarie a raggiungere l’obiettivo del governo Tory di arrivare a quella scadenza ad assicurare almeno la prima somministrazione a tutte le persone inserite nelle 4 categorie prioritarie del Paese: ossia gli ultrasettantenni, i pazienti più vulnerabili e il personale sanitario e di assistenza in prima linea. Ieri l’isola ha superato i 6,57 milioni di primi dosi somministrate e i 470.000 richiami, dopo essere stata la prima a dare il via libera al vaccino Pfizer/BioNTech a inizio dicembre, a quello AstraZeneca/Oxford a fine mese, oltre ad aver in seguito autorizzato pure il prototipo Moderna. In totale il governo Johnson ha preordinato fin dai mesi scorsi 360 milioni di dosi di 7 diversi candidati vaccini: incluso 40 milioni da Pfizer e circa 100 milioni da AstraZeneca; nonché 4 milioni da Moderna destinati ad arrivare in larga parte in primavera. (ANSA).
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