(ANSA) – ROMA, 14 MAG – 73.200 imprese italiane tra 5 e 499 addetti, il 15% del totale, di cui quasi 20mila nel Mezzogiorno (19.900) e 17.500 al Centro, sono a forte rischio di espulsione dal mercato. Di queste, una quota quasi doppia riguarda le imprese dei servizi (17%), rispetto alla manifattura (9%). E’ quanto emerge dall’indagine Svimez-Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne-Unioncamere, condotta su un campione di 4mila imprese manifatturiere e dei servizi tra 5 e 499 addetti. Nel rapporto viene messo in evidenza come le imprese a rischio di chiusura siano quelle che “hanno forti difficoltà a ‘resistere’ alla selezione operata dal Covid come risultato di una fragilità strutturale dovuta ad assenza di innovazione (di prodotto, processo, organizzativa, marketing), di digitalizzazione e di export, e di una previsione di performance economica negativa nel 2021”. (ANSA).
Per tenere l’aria calda in auto puoi rischiare oltre 400 euro di multa: c’è un…
Una semplice funzione nascosta sulla lavatrice può far asciugare i panni d'inverno molto più in…
Una sentenza della Cassazione apre alla possibilità di restare a casa col cane malato, ma…
Su molte auto compaiono sacchetti sugli specchietti: un’abitudine curiosa che si sta diffondendo e nasconde…
Una nuova classifica incorona una città lombarda come la più brutta: tra gag, stereotipi e…
Un canale tv che ha segnato gli anni d’oro di un'intera generazione chiuderà il 31…