(ANSA) – MOSCA, 03 FEB – Il Cremlino è preoccupato per le manifestazioni non autorizzate in atto in Russia e per questo ritiene che i duri metodi della polizia per porvi freno siano giustificati. Mentre in Russia proseguono le proteste a sostegno della liberazione di Alexey Navalny e degli altri dissidenti arrestati, il portavoce del presidente Putin Dmitry Peskov ha detto che “in generale, organizzare raduni non autorizzati suscita preoccupazioni e conferma che le dure misure della polizia sono giustificate in conformità con la legge”. Peskov ha poi aggiunto che Vladimir Putin “lavora ogni giorno” e “sarebbe sciocco ascoltare invece certi discorsi di condannati o pensare al proprio posto nella storia”. Il riferimento è alle parole pronunciate ieri in tribunale dal principale oppositore di Putin, Alexey Navalny, condannato a tre anni e mezzo di reclusione in un controverso processo ritenuto da molti politicizzato. Navalny, che ad agosto ha subito un avvelenamento per il quale si sospettano i servizi di intelligence del Cremlino, ieri ha scherzato sul ruolo di Putin nella storia della Russia, definendo Putin ‘l’Avvelenatore’. “Sapete, c’erano Alessandro il Liberatore e Yaroslav il Saggio. Ora avremo Vladimir l’Avvelenatore”, aveva affermato. (ANSA).
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