Crevenna ricorda Leonardo con la festa di Santa Maria Maddalena

Crevenna ricorda Leonardo con la festa di Santa Maria Maddalena

L’annuale
incontro per la celebrazione di Santa Maria Maddalena patrono della
parrocchia di Crevenna, quest’anno assume un carattere ancor più
particolare per ricordare i 500 anni dalla morte di Leonardo.

Per questo gli amici del presepe e il gruppo parrocchiale hanno lavorato per esporre anche in questa occasione le statue che riproducono fedelmente l’ultima cena leonardesca, con l’aggiunta di una novità del tutto particolare. Una ulteriore riproduzione basata sul suo dipinto leonardesco più famoso ed ammirato al mondo.

Con
l’abituale metodo della costruzione in cartapesta successivamente
decorata, gli amici di Crevenna esporranno la riproduzione della
Gioconda e dello stesso maestro Leonardo attraverso un’unica
“statua” recante i due volti in fronti contrapposti.

L’opera è esposta fino a domani accanto alla riproduzione dell’ultima cena nello storico cortile conosciuto col nome de “la curt da Giuan da Baita” sita nei pressi di Villa Ceriani (ex San Giuseppe) dove si potranno visitare e ammirare le particolari sculture di questi maestri artigiani che hanno lavorato molto con Angelo Garofoli nei locali messi a disposizione dallo stesso.

Particolare
la riproduzione che riporta il volto della Gioconda ad una dimensione
volumetrica, mantenendo l’effetto del sorriso dipinto nel ‘500,
oggi ammirato nel museo parigino del Louvre. Caratteristica l’idea
di questi artisti artigiani di trasformare immagini dipinte in
oggetti volumetrici che ricalcano le sculture artistiche. Scelta
singolare che attribuisce unicità all’intenzione di celebrare i
500 anni dalla morte di Leonardo in modo singolare e forse unico.

Quest’anno,
i rituali e sentiti festeggiamenti religiosi che riprendono il
ricordo della patrona Santa Maria Maddalena, ripercorreranno la
tradizione di quanto celebrato nella chiesa a lei dedicata fin dalla
sua costruzione. Secondo i riporti documentali questa risale al 1490
con successivi sostanziali rifacimenti nella prima parte del ‘700 e
negli anni a seguire fino agli importanti recenti lavori. Nel rituale
delle celebrazioni i parrocchiani intendono ricordare anche i 45 anni
di sacerdozio del parroco don Ettore Dubini. Anniversario che
evidenzieranno in modo specifico, come nella passata celebrazione
pasquale con l’esposizione delle statue riproducenti l’ultima
cena e la nuova col volto della Gioconda e di Leonardo. Oltre a
questo pare ci saranno sorprese dell’ultimo momento.