(ANSA) – VARESE, 24 SET – L’accusa è di essersi intascata per 24 anni la pensione del vicino morto nel 1994: per questo il pm di Varese Massimo Politi ha chiesto una condanna a due anni e mezzo per una settantacinquenne oggi residente a Morazzone (Varese). La donna viveva a Castronno insieme all’anziano che le aveva ceduto l’immobile in cambio della sua assistenza visto che non aveva parenti. Per questo lei era cointestataria del suo conto corrente. Al momento della morte, non arrivò nessuna notifica da parte del Comune a Inps e Inail. Così sul conto corrente continuarono ad arrivare la pensione, la reversibilità e anche una rendita per infortunio sul lavoro. In totale 369.204 dal momento della morte al 2018 quando la vicenda venne alla luce. Camilla Paruccini, avvocato della donna accusata di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, ha sostenuto che spettava all’Anagrafe e non alla sua assistita notificare la morte, mentre secondo il pm, visto che sul conto cointestato venivano accreditate rendite che non le spettavano, avrebbe dovuto avvisare. (ANSA)
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