Da lunedì 20 aprile riaprono altri 11 uffici postali

A partire dalla prossima settimana riapriranno altri 11 uffici di Poste Italiane in provincia di Como. Prosegue così il graduale ritorno alla normalità anche per quanto riguarda gli sportelli postali. Si tratta di uffici per i quali l’orario di apertura al pubblico era stato modificato  in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus Covid-19 e di distanziamento interpersonale.

Questo l’elenco degli uffici postali che riapriranno a partire da lunedì 20 aprile; per ciascuno di essi Poste Italiane ha anche specificato i giorni di apertura (per maggiori informazioni, consultare il sito internet www.poste.it):

Civiglio (Como), mercoledì;

Monte Olimpino (Como), martedì / giovedì / sabato;

Rebbio (Como), lunedì / mercoledì / venerdì;

Arcellasco (Erba), lunedì / mercoledì / venerdì;

Cagno (Solbiate con Cagno), lunedì / mercoledì / venerdì;

Mirabello (Cantù), martedì / giovedì / sabato;

Vighizzolo (Cantù), lunedì / mercoledì / venerdì;

Pellio Intelvi (Alta Valle Intelvi), martedì / giovedì / sabato;

Piano Porlezza (Carlazzo), martedì / giovedì / sabato;

San Fedele d’Intelvi (Centro Valle Intelvi), lunedì / mercoledì / venerdì;

San Giovanni (Bellagio), mercoledì.

«In virtù di queste riaperture – si legge nel comunicato di Poste Italiane – la rete capillare degli uffici postali su tutto il territorio provinciale torna a essere completamente operativa e a disposizione dei cittadini. La riapertura degli uffici della provincia di Como è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini. Poste Italiane invita i cittadini a entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e, ove possibile, dotati di misure di protezione personale come guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di sicurezza, all’esterno e all’interno dei locali».