(ANSA) – ROMA, 28 APR – Una P.a più digitale e non solo nella fase dell’emergenza Coronavirus. Così la ministra della P.a, Fabiana Dadone, immagina il futuro della macchina pubblica, parlando alla commissione Affari costituzionali della Camera. Per lo smart working l’obiettivo è arrivare al 30% a regime, il che implica una riorganizzazione e per questo è stato già avviato "un tavolo" con i sindacati, per affrontare "non solo il diritto alla disconnessione ma anche – dice – altre questioni": ad esempio, "il buono pasto ha senso in un’ottica di presenza fissa ma è più difficile concepirlo in smart working, le due cose non si connettono così tanto". Quanto ai concorsi "si pensa a una norma sperimentale – annuncia – per permettere fino alla fine dell’anno di svolgere le procedure concorsuali attraverso un massiccio ricorso al digitale, decentrandole in più sedi sul territorio" e "velocizzando".

Puoi condividere questo articolo!
Articoli correlati

A054
Bitcoin crolla, in due giorni perso fino al…
- 11 Gennaio 2021

A054
Borsa: Asia in ordine sparso, giù Shanghai (-1%)
- 11 Gennaio 2021

A054
Oro: prezzo spot in calo, scende a 1.846…
- 11 Gennaio 2021