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De Ascentis rilancia: «Esperienza positiva. La gente torna apposta»

Il titolare del “Krudo”In prima fila a sostenere le iniziative estive di “ComoLive” c’è da sempre Davide De Ascentis, gestore del bar Krudo di piazza Volta. Il suo contributo, non solo economico, è stato determinante per far decollare il calendario di eventi sostenuto dall’amministrazione comunale. Ora che si accende qualche polemica, il commerciante ribadisce il suo pensiero rispetto al progetto estivo: «Se consideriamo l’investimento economico, non stiamo parlando di grandi cifre, non possiamo certo lamentarci. L’incremento della clientela è innegabile ed e è dovuto al fatto che la gente si sta abituando: in piazza Volta c’è sempre qualcosa. Se dipendesse da me, il prossimo anno questa esperienza andrebbe estesa a tutta la città; l’obiettivo è quello di riportare a Como tutte le persone

che da fuori non venivano più perché non c’era nulla da fare. Però è anche vero – continua De Ascentis – che ogni giorno nasce un problema che fa scappare la voglia. È stato spostato il palco come avevano chiesto i gestori della pizzeria “Caicco”, e quando è stato fatto è uscito dall’organizzazione il Bar Sorso. Ora lo stesso Buono, titolare del Caicco, ha detto che non vuole proseguire questa esperienza perché non gli piacciono i concerti. Anch’io avrei qualcosa da dire su alcune scelte artistiche, ma quando si prende un impegno lo si porta a termine. Le valutazioni si fanno a stagione finita».Cecilia Casella, della scuola di musica Nota su Nota di Como, che si è occupata della direzione artistica e del coordinamento tecnico degli eventi, è molto rammaricata per le lamentele e le defezioni: «Sono incredula. Tirarsi indietro ora vuole dire mettere in difficoltà gli altri esercenti, rischiando oltretutto di compromettere presente e futuro della manifestazione. Ogni serata organizzata in piazza Volta, oltre ai pranzi offerti a turno agli artisti, costa ai commercianti 100 euro; il resto dei costi è coperto da sponsor privati e Comune. Se qualcuno abbandona il progetto a kermesse in corso è inevitabile che il budget si abbassi e quindi che saltino alcune serate. È assurdo, è come se io andassi al ristorante e poi pagassi metà conto perché il secondo non mi è piaciuto».

m.prat.

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