Comincia dal Lago di Como il viaggio di Davide Van De Sfroos nel mito e nel mistero. Va in onda questa sera, in seconda serata su Rai2, la prima di quattro puntate in cui il cantautore comasco debutta come conduttore.De Sfroos viaggerà tra le leggende e i misteri d’Italia, dal Lago di Como al Molise, dalla Romagna all’Alto Adige per il programma “Mythonauta”, quattro “vagabondaggi” da 45 minuti alla ricerca di “fantasmi, eroi, entità cupe e luminose, luoghi di potere e guarigione”.Tra antropologia e credenza locale, andrà alla scoperta di personaggi ambigui, in una danza secolare che attraversa l’Italia nobiliare e popolare, urbana e rurale, sacra e profana tra cultura e superstizione, retaggi pagani e tradizioni religiose.“Mythonauta” è un programma di Davide Van de Sfroos scritto con Alessandro Giuli, Nicola Mastronardi, Elena Milani, Piero Passaniti, Roberto Vecchi, a cura di Chiara Zaccarini per la regia di Danio Spaccapeli e Luca Mancini. Il produttore esecutivo è Riccardo Nicchi.Nella prima puntata intitolata “Il Lago di Como e le sue leggende”, Van De Sfroos si recherà sull’Isola Comacina che nel XII secolo fu maledetta da un vescovo e destinata a rimanere disabitata per secoli, ma che dagli anni ’50, grazie a un rito magico perpetrato dall’oste Lino Nessi, è tornata alla vita in tutto il suo splendore.Il viaggio del cercatore di leggende proseguirà poi in quel di Torno dove all’interno di una cassa chiusa da sette serrature è custodita una sacra reliquia: uno dei chiodi della croce di Cristo. Sempre a Torno Van de Sfroos scoprirà i segreti della Villa Pliniana dove si intrecciano storie d’amore e di fantasmi. Si chiederà come mai la Pietra Pendula, l’enorme masso composto da un gambo e un cappello di pietra, si erga maestosa nel bosco di Montepiatto come se fosse stata appoggiata al terreno dalla mano di un gigante gentile e infine si farà raccontare la leggenda del Fendin e delle streghe di Torno che in tempi lontani prendevano il volo con una barca per raggiungere posti immaginifici dove unirsi a misteriosi sabba.Parlando con la gente del luogo Davide Van De Sfroos racconterà quanto queste storie siano rimaste nell’immaginario popolare e continuino a essere tramandate, creando senso di comunità.Il cantautore metterà in musica durante le puntate le più belle fra queste leggende restituendo vita e corpo a storie che tutti conoscono, hanno sentito raccontare e che continuano ad affascinare generazione dopo generazione.
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