(ANSA) – TORINO, 10 GIU – Ci sarebbe un fermo per l’assassinio di Mohammad Ibrahim, il lavapiatti di 25 anni originario del Bangladesh decapitato nel suo appartamento di Torino nella notte tra martedì e mercoledì. Il sospettato, fermato dagli uomini della Squadra Mobile guidata da Luigi Mitola, della Questura di Torino, sarebbe un connazionale del giovane. Importante nelle indagini la collaborazione della comunità del Bangladesh con le forze dell’ordine. Non è ancora chiaro il movente, ma tra le ipotesi si fa largo quella della vendetta per un debito non pagato dalla vittima. (ANSA).
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