Dopo il Decreto del Governo che ha chiuso la Lombardia e 14 province italiane, si pone l’interrogativo che riguarda i frontalieri che quotidianamente si spostano a lavorare verso la Svizzera. La questione, che riguarda direttamente oltre 60mila persone, viene affrontata in queste ore da Berna. «È da ieri sera che siamo in contatto con l’autorità federale, in particolare con i consiglieri federali Cassis e Berset – ha detto Christian Vitta, direttore del Dipartimento finanze economia ticinese, in una dichiarazione riportata da tio.ch – Il contatto continuerà anche quest’oggi. Per noi è importante avere informazioni sulla portata di questa decisione, l’applicazione e in particolare su eventuali prese di posizione e comunicazioni a livello svizzero. Sarà una giornata dove i contatti con l’autorità federale continueranno e auspichiamo di avere chiarezza al più presto».
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