Primi testimoni domani al processo in Corte d’Assise per il delitto avvenuto nella casa di riposo del Don Guanella. Una ospite 91enne della struttura, fu trovata soffocata da due guanti in lattice blu. Omicidio che risale al 24 settembre 2017 e che ha portato di fronte alla Corte come un’unica imputata 80enne, che all’epoca dei fatti viveva in una stanza a uso foresteria proprio all’interno della casa di riposo, per poter prestare le cure al marito degente che nel frattempo è deceduto.
Saranno 21 i testimoni, 14 per la pubblica accusa e gli altri per la difesa. L’imputata ha chiesto di sottoporsi all’esame di fronte alla Corte d’Assise di Como. Il pm contesta l’omicidio e anche la calunnia ai danni della compagna di stanza della vittima, in quanto l’imputata avrebbe «occultato delle tracce per far ricadere su di lei la responsabilità dell’omicidio».
Secondo la tesi dell’accusa l’imputata avrebbe agito per non sentire più i lamenti della degente, che aveva una camera proprio sotto alla sua. Nessuna parte civile si è costituita. Domani dunque si torna in aula dopo uno stop di due mesi per la trascrizione delle intercettazioni.
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