(ANSA) – BRESCIA, 19 FEB – È stata licenziata da uno degli studi per i quali lavorava la donna bresciana di 40 anni vittima di revenge porn dopo che video hot privati sono diventati pubblici e virali che aveva presentato denuncia. Il licenziamento è scattato per un danno di immagine e il datore di lavoro sostiene di ricevere chiamate da uomini che vogliono un appuntamento con la professionista “senza far riferimento alla problematica da affrontare e senza lasciare recapito telefonico”. Dopo la denuncia della 40enne la Procura di Brescia nei giorni scorsi ha iscritto tre persone nel registro degli indagati e in un supplemento di denuncia la donna ha fornito altri nominativi e contatti di chi avrebbe contribuito a far girare i video allegando anche screen shot di chat di poliziotti e carabinieri nelle quali i video hot sono girati con gli uomini in divisa che hanno commentato senza però mai fermarne la diffusione.
Il vero “trucco infallibile” dei Gratta e Vinci non è nascosto in qualche sistema segreto,…
L’autunno porta una nuova stagione di sostegni pensati per alleggerire il peso di spese quotidiane…
Per molte famiglie la parola “autobus” è sempre suonata come una spesa fissa: abbonamenti, rimborsi…
Sta conquistando gli amanti delle palestre, ma nasconde un pericolo: non assumere più questa polverina,…
Quando arriva l'inverno dobbiamo fare i conti con i termosifoni accesi che hanno un certo…
Pranzi cancellati e insegnanti a stomaco vuoto e tutto per "contenere i costi". Scoppia la…